Cortina-Dobbiaco Run: seconda Elisa Stefani, vittorie di Mburugu e Jerotich
Domenica mattina sono partiti, alle ore 9:30 dal Corso Italia, all’ombra del campanile di Cortina d’Ampezzo, oltre 3500 runner provenienti da tutta Italia. I corridori hanno affrontato i trenta chilometri immersi nello spettacolo naturale delle Dolomiti, Patrimonio Mondiale dell’Umanità, un “viaggio” lungo l’antico tragitto della ferrovia che univa la regina delle Dolomiti, Cortina d’Ampezzo a Dobbiaco.
Dopo il trasferimento dei corridori dallo Stadio Olimpico alla linea di partenza situata in Corso Italia, alle 9.30 precise è stato dato il via al primo gruppo di runner. Nei primi chilometri sono stati Paul Mwangi, Philemon Kipkorir Maritim, James Murithi Mburugu, Kimeli Kisorio Hisea, Kiplagat Kurgat Gideon e Said Boudalia a prendere il comando della gara. Anche nella prima parte della salita verso il passo Cimabanche, il gruppo era ancora compatto.
Doppiato il passo Cimabanche è iniziata la lunga discesa verso il traguardo posto all’interno del Parco del Grand Hotel di Dobbiaco. In discesa James Murithi Mburugu e Paul Mwangi hanno aumentato il ritmo guadagnando secondi preziosi sugli inseguitori. Poco dopo il lago di Landro, dove i concorrenti hanno potuto ammirare lo spettacolo delle pareti Nord delle Tre Cime di Lavaredo, James Murithi Mburugu e Paul Mwangi hanno preso il largo staccando di qualche metro Philemon Kipkorir Maritim. Al ventiseiesimo chilometro i due keniani corrono spalla a spalla, ma James Murithi Mburugu, in vista del lago di Dobbiaco decide di accelerare e al chilometro successivo transita con una manciata di secondi di vantaggio su Mwangi. Mwangi prova a rientrare sul compagno di fuga, ma non riesce a recuperare il gap di svantaggio.
James Murithi Mburugu entra nel parco del Grand Hotel di Dobbiaco in perfetta solitudine incitato da due ali di folla chiudendo con il tempo di 1:34’01’’. James Murithi Mburugu stabilisce anche il nuovo record del tracciato. Paul Mwangi e Philemon Kipkorir Maritim arrivano rispettivamente in seconda e terza posizione. Gli italiani Michele Palamini e Said Boudalia sono sesto e settimo.
Per quanto riguarda la gara femminile le due keniane Lenah Jerotich e Lucy Wambui Murigi hanno sin da subito imposto il ritmo di gara. Alle loro spalle una scatenata Elisa Stefani, partita in quarta poszione, era inseguita da Asmerawork Wolkeba e Kathrin Hanspeter. La Jerotich prima del passo Cimabanche prova a staccare la Lucy Wambui Murigi guadagnando una manciata di secondi. In quarta posizione saliva l’atleta italiana Elisa Stefani. Nella lunga discesa che portava al lago di Dobbiaco la Stefani ha lasciato andare le gambe e ha provato a rientrare sulle primissime posizioni. Sul traguardo di Dobbiaco Lenah Jerotich ferma il cronometro in 1:51’17’’ mentre alla sue spalle, Elisa Stefani finisce la sua lunga cavalcata con soli 23 secondi di ritardo e conferma la seconda posizione. Lucy Wambui Murigi è in terza posizione con il tempo di 1:52’38’’.
Va in archivio questa 20^ edizione della “Corsa delle Dolomiti”, la festa della corsa ė stata anticipata venerdì sera dalla “Spring Night Run” mentre sabato mattina si è corsa la “Kids Run. Nel pomeriggio Chris Oberhammer chef stellato e titolare del ristorante Tilia, ha accompagnato i partecipanti della Cammina Gustando sino al Lago di Dobbiaco dove era posta la prima tappa della passeggiata eno-gastronomica.
Il Comitato Organizzatore, coordinato da Gianni Poli, oltre a prenotare tre giorni di sport illuminati da un sole estivo, ha unito, come ogni anno la corsa, il divertimento, il territorio e la solidarietà. Domenica mattina infatti, in concomitanza con la gara regina, da Dobbiaco è partita la “Run For Charity” corsa benefica di 8,5 km lungo il lago di Dobbiaco a favore dell’Associazione Assistenza Tumori Alto Adige/Südtirol.
Fonte Areaaphoto